«Area ex Pertite? Mai in dubbio il futuro come verde pubblico»

L’assessora Fantini al Comitato che ha avviato la raccolta firme: nessuno spazio a speculazioni se e quando passerà al Comune

Redazione
June 4, 2025|16 giorni fa
Una veduta dall’alto della Pertite e, nel riquadro, l’assessora Adriana Fantini
Una veduta dall’alto della Pertite e, nel riquadro, l’assessora Adriana Fantini
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« La raccolta firme attivata dal Comitato Amici del parco Pertite ci dà l’opportunità di ricordare l’importanza della fase di raccolta delle osservazioni alla proposta del nuovo Piano urbanistico generale, che sino al 24 luglio prossimo permette a tutti i cittadini e alle associazioni di far sentire la propria voce a riguardo. Tuttavia, ritengo doverosa una precisazione rispetto a questo appello, che rischia di generare un equivoco non trascurabile: il Pug conferma la destinazione a verde pubblico dell’area ex Pertite, ma non prefigura in alcun modo gli interventi edilizi di valorizzazione commerciale, da parte di imprenditori privati, che il Comitato invece paventa nel suo testo».
L’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini interviene «con rispetto assoluto della sensibilità e della partecipazione che questa iniziativa esprime», ma al tempo stesso con fermezza: «Come ribadito nei tanti incontri pubblici dedicati al Piano urbanistico, che ci hanno permesso un confronto approfondito anche sulla Pertite, l’Amministrazione comunale non ha mai messo in discussione l’orientamento alla realizzazione del parco, né ha posto le basi, nel Pug, perché quest’area potesse essere oggetto di speculazione edilizia o interessi economici».
«Come già ribadito recentemente - aggiunge Fantini - per l’ex Pertite non abbiamo previsto né concordato, con le istituzioni di competenza, destinazioni d’uso diverse da un parco a beneficio della collettività. Certo, sino a quando l’area sarà di sua proprietà, la Difesa può disporne per usi militari o compatibili senza chiedere autorizzazioni al Comune, ma dal giorno in cui la titolarità passasse all’Amministrazione nessun intervento sugli immobili, neppure la ristrutturazione a scopo conservativo degli edifici esistenti o una nuova costruzione con evidente interesse pubblico 
(un asilo o una struttura sportiva, ad esempio), potrebbe essere attuato senza il necessario iter di discussione e approvazione del Consiglio comunale. Per quanto riguarda l’inserimento tra i progetti “faro” per il futuro della città, da parte nostra c’è la massima disponibilità: se abbiamo ritenuto, sinora, di non farlo, è per trasparenza nei confronti della collettività, dal momento che l’area non è ancora di proprietà comunale ma sono in corso le interlocuzioni, pur con il massimo impegno dell’Amministrazione ».
« Mi premeva porre l’accento su questi punti – conclude l’assessora all’Urbanistica - perché è fondamentale che il percorso partecipativo avviato sul nuovo Pug prosegua nel modo più ampio possibile, con il supporto di informazioni chiare e trasparenti. A questo proposito, ricordo che ogni martedì mattina - previo appuntamento da concordare tramite il numero 0523492243 o scrivendo a pug@comune. piacenza.it - i funzionari dell’Ufficio di Piano sono a disposizione dalle 9 alle 13 per dare supporto nella compilazione delle osservazioni, mentre sul sito www.comune. piacenza.it/pug si può scaricare il modulo apposito e consultare tutta la documentazione utile».