Il “Libro dei problemi” inventato dai ragazzini di terza elementare

Le “avventure matematiche” dell’istituto Sant’Eufemia diventano un manuale

Cristian Brusamonti
|5 mesi fa
Il “Libro dei problemi” inventato dai ragazzini di terza elementare
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Problema: quanti piccioni deve catturare da piazza Cavalli il signor Luigi se vuole cucinare la “bomba di riso” secondo le dosi della sua ricetta? E quanti ne rimangono sul selciato? È solo uno dei divertenti problemi matematici che si sono inventati i ragazzi della classe terza dell’Istituto Sant’Eufemia di Piacenza: da soli, sono riusciti a scrivere un manuale di ben 150 pagine, inventandosi - con una gran dose di fantasia - diversi esercizi per chi deve allenarsi tra addizioni, moltiplicazioni, sottrazioni e divisioni. E adesso il “Libro dei Problemi” è arrivato alla biblioteca Giana Anguissola, perché altri studenti delle elementari possano prenderlo in prestito ed esercitarsi in maniera divertente.
La donazione è avvenuta appena prima della fine dell’anno scolastico, quando i ragazzi - guidati dall’insegnante Giovanna Ghezzi che ha curato e portato avanti il progetto “Piccoli matematici, grandi autori” - si sono recati in biblioteca per far “catalogare” il loro volume proprio come tutti gli altri libri presenti. E con loro c’era anche la dirigente scolastica del Sant’Eufemia, Simona Fornasari. Tutto è nato quasi un anno fa, quando i bambini della terza elementare sono passati da risolutori a “inventori” di problemi matematici con le quattro operazioni. « Inizialmente lo scopo era che i bambini scrivessero problemi che poi i loro compagni avrebbero dovuto risolvere» spiega Ghezzi. «Poi ne sono usciti talmente tanti che è nata l’idea di raccoglierli in un libro. E sono stati gli stessi alunni a proporre la donazione alla biblioteca per ragazzi».
Il libro, illustrato dagli stessi autori, contiene vari quesiti che attingono però alla fantasia degli studenti. Così , i protagonisti delle varie “avventure matematiche” spaziano a 360 gradi: si va dai marziani che devono conquistare un certo numero di pianeti, alla mamma avvocata che, per riordinare 250 faldoni di documenti in ogni stanza, deve necessariamente fare appello alla moltiplicazione per sapere quanti ne dovrà spostare in totale. E il libro contiene anche una lettera “ai bambini del futuro” scritta dai ragazzi. « Anche la matematica può essere gioco e immaginazione» conclude l’insegnante. «Così i ragazzi diventano protagonisti del loro apprendimento e fare i conti diventa più semplice».
Intanto, sui canali social della biblioteca Passerini Landi (che include la Giana Anguissola), il libro dei problemi è stato subito lanciato tra le “novità” a disposizione del pubblico.