Ciclista travolto e ucciso, il cordoglio del Pedale Castellano

Sergio Motti, 66 anni, aveva appena battuto il record personale raggiungendo Sanremo in bici e tornando a Castello

Ermanno Mariani
|5 mesi fa
Motti aveva da poco battuto il record personale raggiungendo Sanremo in bici e tornando indietro
Motti aveva da poco battuto il record personale raggiungendo Sanremo in bici e tornando indietro
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Il ciclista Sergio Motti, 66 anni, morto sabato 21 giugno nell'incidente lungo Via Emilia Pavese, era preparatore atletico del Pedale Castellano.
In virtù della sua grande passione per la bicicletta, doveva essere un sabato pomeriggio in sella da Castelsangiovanni a San Nicolò e ritorno. A Castello, sulla via del ritorno, purtroppo non ci è mai arrivato.
Racconta commosso Stefano Magnani, presidente dell'associazione sportiva: «Avevo incrociato Sergio mentre percorreva la via Emilia Pavese in direzione San Nicolò, ci siamo salutati… mio fratello lo aspettava sotto sera a Castello, dovevano vedere delle biciclette… Non ho parole»
«Sergio seguiva la categoria esordienti» ha detto Magnani, comprensibilmente provato. «La scorsa settimana, con tre collaboratori, aveva voluto battere il suo record personale raggiungendo Sanremo e tornando indietro. Era un appassionato vero, e molto rispettoso negli insegnamenti ai ragazzi»
Il Pedale Castellano allena ragazzi dai 6 ai 14 anni. Motti si occupava degli esordienti tra i 13 e i 14. Da anni collaborava con la società, spinto da una profonda passione per la bici. In pensione da poco, abitava a Castelsangiovanni, lascia la moglie e un figlio. Aveva lavorato per molti anni alla Pirelli come collaudatore di pneumatici per mezzi pesanti
«Oggi non parteciperemo a nessuna gara», ha concluso Magnani, «né con i giovanissimi, né con gli esordienti, in segno di lutto»