Il timbro del Comune, le etichette delle mostre e i sigilli: “Ecco perché è il Klimt originale”
11 Dicembre 2019 19:42
Etichette di antiche esposizioni, il timbro del Comune, una targhetta con il numero della archiviazione dell’opera rispetto all’inventario della Galleria Ricci Oddi. Sono soltanto alcuni degli elementi riscontrati sul retro del “Ritratto di signora” di Klimt trovato ieri, 10 dicembre, in una botola del giardino retrostante la galleria che confermerebbero l’autenticità del dipinto. Parola di due esperti: Claudia Maga, l’ex studentessa (oggi insegnante di Lettere) che nel 1996 scoprì, durante una ricerca per l’esame di maturità, che il ritratto di Klimt in realtà ne nascondeva un altro, sempre dello stesso artista e Leonardo Bragalini consigliere della Ricci Oddi e storico dell’arte piacentino. I due si sono confrontati, negli studi di Telelibertà, sui dettagli che determinerebbero l’originalità del quadro. Bragalini è stato il primo a visionare il quadro ieri dopo la scoperta mentre Maga aveva visto l’originale pochi mesi prima del furto. Tutti gli elementi riscontrati attualmente combaciano con quelli del passato.
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