Fiori, palloncini e lacrime: il raccoglimento dei compagni di scuola per Aurora

28 Ottobre 2024 10:19

Tanti palloncini bianchi, tanti fiori e tante lacrime. E’ un lunedì di tristezza per gli alunni del liceo Colombini che prima dell’inizio delle lezioni si sono spontaneamente ritrovati nei giardini a fianco della scuola per ricordare Aurora, la 13enne che venerdì 25 ottobre ha tragicamente perso la vita. 

In sottofondo non c’è lo svociare tipico degli adolescenti in attesa di entrare in aula, ma un’atmosfera sommessa, resa ancor più malinconica dal clima autunnale.

Tantissimi studenti – chi era in classe con lei e chi frequenta la stessa scuola – si sono raccolti prima delle otto, con poche parole ma con tanti pensieri nella testa rivolti alla giovanissima Aurora.

“Sarai sempre nei nostri cuori”, “Riposa in pace, angioletto”, “Buon viaggio, piccola” sono alcuni dei messaggi scritti sui palloncini bianchi, che i ragazzi hanno appeso al cancello del campus. E poi fiori, tanti fiori bianchi, tante rose, alcuni peluches.

Piccoli segni per dire che una vita, tanto più se giovanissima, merita di essere ricordata anche da chi ancora non la conosceva. Aurora era infatti in prima, neo studentessa del liceo Colombini solo da qualche settimana.

“E’ molto emozionante e non ci aspettavamo così tanta partecipazione anche dalle altre succursali del liceo” racconta ai microfoni di Telelibertà, Chiara, tra le organizzatrici di questo gesto in ricordo di Aurora.

Lunghi momenti di raccoglimento,  conclusi con un grande cerchio di studenti in silenzio, interrotti solo dall’applauso finale per Aurora. E poi ancora lacrime e abbracci per chi la conosceva.

“Sapere che tu, con ancora tutta la vita davanti, ci abbia lasciati, ci lascia un senso di smarrimento e di impotenza – è la lettera che una compagna di classe ha scritto per poi leggerla in classe -. Non ci sono parole per esprimere il dolore che tutti noi proviamo. Il suo modo di essere rimarrà vivo in tutti noi che, anche se per poco, abbiamo avuto modo di conoscerti e apprezzarti. Portando avanti  il ricordo di quel sorriso che ora ci manca così tanto”.

E infine il rientro in aula, dove ad attendere i compagni e le compagne di classe di Aurora c’era la psicologa, per dar loro un sostegno e una guida ad affrontare momenti ed emozioni più grandi dei loro 14 anni.

 

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