Terrore durante una corsetta sul Facsal: “Mi hanno minacciato con una pistola”

13 Novembre 2024 02:09

Uscire per una corsetta serale verso le 21 lungo il Pubblico Passeggio e ritrovarsi minacciati con una pistola puntata in direzione del proprio volto. Questo lo scenario terrificante con cui ha dovuto fare i conti Luigi Auricchio, 26enne piacentino che negli scorsi mesi è tornato in città dopo diverse esperienze, di studio e lavorative, all’estero.
Un rientro reso amaro e spaventoso da quanto accaduto giovedì scorso. “Dopo cena – racconta Auricchio – sono andato a correre sul Facsal, partendo dal Corso. Appena prima dell’incrocio con via Giordani, ho incontrato un’amica e mi sono fermato a chiacchierare. In quel momento, sono passati tre ragazzi su un monopattino e hanno iniziato ad urlarmi contro e a farmi dei versi, a provocarmi”.
“Salutata la mia amica, ho ripreso a correre in direzione Lupa, la stessa verso la quale si erano spostati i ragazzi, ma senza nessuna voglia di inseguirli o ritrovarli. Loro invece sono tornati indietro e nonostante al “faccia a faccia” li avessi ignorati, una volta che mi sono voltato mi hanno guardato e uno di loro ha alzato il braccio”. La ragione diventa presto chiara: “Aveva in mano una pistola, nera e di medie dimensioni, che da pochi metri di distanza ha puntato verso il mio volto: non aveva alcun bollino rosso (il tappo di plastica, obbligatorio per legge, che certifica che sia giocattolo, ndc) e quindi poteva essere assolutamente vera. Anche fosse stata “solo” a pallini, avrebbero potuto farmi male. A quel punto, mi hanno urlato “scappa, scappa” e “hai paura, vero?” e poi si sono rapidamente allontanati”.

L’ARTICOLO DI PAOLO BORELLA SU LIBERTÀ

© Copyright 2024 Editoriale Libertà