Macchine e posti di lavoro: non trova camerieri, così “assume” due robot
17 Aprile 2024 05:00
Stanco della affannosa ricerca di camerieri, peraltro infruttuosa nonostante uno stipendio da 1.500 euro al mese, Mario Parlato (patron del ristorante “La terrazza delle Sirene” del panoramicissimo Circolo dei Forestieri, a Sorrento) non ha avuto dubbi e ha “assunto” due robot per accogliere e servire i suoi clienti.
“Molti dei ragazzi che vengono a colloquio – racconta – sono più interessati ai week end liberi che al servizio, ma nostro è un lavoro che si svolge per lo più quando gli altri sono in vacanza e nei giorni di festa”. E visto che i robot non hanno problemi di orari né di giorni, “ho risolto prendendo questa decisione”, dice.
Parlato precisa che i robot non rimpiazzeranno mai i camerieri in carne ed ossa: “Si tratta solo di un ausilio, possono accompagnare i clienti al tavolo, portare le pietanze e le bevande. Ma la gentilezza e la simpatia di chi svolge questo lavoro con passione sono insostituibili”.
L’investimento dell’imprenditore è stato di 36mila euro per comprare i due robot, prodotti in Cina. Una notizia che è destinata ad alimentare due dibattiti che si trascinano ormai da tempo.
Il primo riguarda la carenza di personale nella ristorazione: colpa dei giovani che hanno poca voglia di fare sacrifici, secondo gli esercenti; stipendi bassi e turni massacranti, rispondono in molti.
L’altro, di portata ancora maggiore, riguarda il futuro di molte professioni, minacciato da automazione, robotica e intelligenza artificiale.
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