Il corridoio verde: 3.300 chilometri per portarci idrogeno dal Nord Africa

Redazione Online
|2 anni fa
Il corridoio verde: 3.300 chilometri per portarci idrogeno dal Nord Africa
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Il SoutH2-Corridor è una dorsale europea che attraverso una rete di 3.300 chilometri sarà in grado di trasportare quattro milioni di tonnellate all’anno di idrogeno verde dal Nord Africa verso Italia, Austria e Germania.

Il progetto vede la firma di Snam, le austriache Tag e Gca (delle quali Snam è azionista), la tedesca Bayernets e Sea Corridor, una joint venture tra Snam ed Eni cui fanno capo i gasdotti che, partendo dall’Algeria e transitando attraverso la Tunisia, passano sotto il canale di Sicilia, fino al punto di ingresso italiano di Mazara del Vallo.

Presentata a Monaco di Baviera lo scorso marzo, l’infrastruttura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei trasportando idrogeno rinnovabile attraverso buona parte delle infrastrutture esistenti (reimpiegando, in particolare, il 70% della rete già in esercizio); la dorsale, inoltre, rappresenta uno dei tre corridoi per il trasporto del gas verde identificati dal piano REPowerEU, che prevede l’importazione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde a partire dal 2030.

In aggiunta, oltre a poter soddisfare la domanda italiana di idrogeno rinnovabile, il SoutH2 Corridor ha l’obiettivo di rifornire importanti mercati europei come quello austriaco e della Germania meridionale, lontani da zone costiere o che non dispongono di risorse energetiche rinnovabili a costi competitivi per la transizione.

Lo scorso dicembre, il SoutH2 Corridor è stato candidato come Progetto di Comune Interesse (Pci) in Europa. Il Pci è il meccanismo attraverso il quale l’Europa pianifica le infrastrutture energetiche di interesse strategico transnazionale.

Il SoutH2 Corridor è composto dai seguenti singoli progetti Pci candidati: “Italian H2 Backbone” promosso da Snam Rete Gas; “H2 Readiness of the Tag pipeline system” promosso da Trans Austria Gasleitung GmbH; “H2 Backbone Wag+ Penta-West” promosso da Gas Connect Austria GmbH e “HyPipe Bavari -The Hydrogen Hub” promosso da Bayernets GmbH.

Alla realizzazione dell’opera concorrono, complessivamente, più di 20 imprese, impegnate da un lato a sviluppare la filiera di produzione dell’idrogeno rinnovabile in Nord Africa, dall’altro ad aggregare la domanda futura di idrogeno per i consumatori industriali.