Platani lungo il viale alberato più famoso della città

Chilometri di "pubblico passeggio" sotto la chioma di alberi secolari

Dea De Angelis
July 4, 2025|3 giorni fa
Il "Pubblico Passeggio"
Il "Pubblico Passeggio"
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Una suggestiva strada alberata al limitare del centro storico lunga due chilometri che domani per festeggiare Sant’Antonino, patrono della città, si animerà in modo straordinario. Il “Facsal” è il viale alberato più famoso della città di Piacenza. Chiuso al traffico cittadino, magnifici filari di platani secolari caratterizzano questo camminamento sulla sommità delle mura farnesiane. Conosciuto come “Pubblico Passeggio”, il nome popolare Facsal deriva dal termine inglese Vauxhall che identificava i giardini istituiti a Londra nel 1661 sulla riva del Tamigi come luogo di divertimenti e – appunto - di pubblico passeggio. Per moltissimi piacentini rappresenta un punto di incontro: a passeggio con l’amico, con la fidanzata, con il compagno di scuola, con l’anziana mamma o con Fido.
È anche luogo di riposo: sulle panchine all’ombra di enormi chiome verdeggianti a leggere il giornale o ad ascoltare musica in cuffia oppure di attività fisica: pedalate o corsette serali. È infine luogo prescelto per le manifestazioni o – come in occasione di Sant’Antonino - per esposizione di banchi del mercato. Inutile negarlo abbiamo un disperato bisogno di spazi verdi pubblici come il Facsal. E in primavera e in estate questa esigenza si fa più forte. “Il platano è un albero esotico che “mette radici” facilmente nei parchi e nei giardini, lungo i viali alberati, nelle piazze e nell’aiuola. È un albero perfetto per la mitigazione ambientale urbana, con un elevato potenziale di stoccaggio dell’anidride carbonica, con moderate esigenze di manutenzione, con alta tolleranza alla siccità e alta capacità di resiliente all’inquinamento cittadino” - si legge nel catalogo “Alberi per la città” della Regione.
Sui tronchi ben distanziati del doppio filare di platani del Pubblico Passeggio – marcati da placche grigio-marrone che si staccano facilmente - si nota un cartellino con indicato un numero progressivo, rivelatore del censimento del patrimonio verde comunale che l’Amministrazione svolge a tutela dei cittadini. Perché, se è vero che gli alberi sono una risorsa ambientale e fonte di ombra e bellezza è anche vero che negli ultimi anni – a causa di eventi climatici burrascosi - sono stati, come molti di voi già sanno, protagonisti negativi di danni a persone o a cose. È bene quindi monitorare la presenza e lo stato di salute degli alberi parte integrante dell’ecosistema urbano. Lo scorso anno per esempio (Libertà ne diede notizia) sono stati abbattuti dei platani a causa di problemi di stabilità. Alberi secolari abbattuti e prontamente sostituiti da giovani piante. Niente paura. Il platano è un albero che cresce rapidamente, resiliente agli inquinanti di città, è molto diffuso anche in tutta la provincia.