Elelù: bellezza autentica e gestualità consapevoli per il benessere della pelle e del pianeta

Intervista a Margherita Sette, fondatrice del brand marchigiano

Francesca Pelucchi
14 aprile 2025|4 giorni fa
Elelù: bellezza autentica e gestualità consapevoli per il benessere della pelle e del pianeta
3 MIN DI LETTURA
Ecco l’intervista a Margherita Sette, fondatrice del brand di cosmesi marchigiano Elelù.
Margherita, cos’è Elelù e come è nato?
«Elelù Beauty non è solo un marchio, ma un progetto che rappresenta una svolta fondamentale della mia vita, nato dal coraggio di ascoltare me stessa e dalla volontà di trasmettere un messaggio autentico di empowerment che celebri l’ascolto, la lentezza e l’autenticità. L’ispirazione per Elelù è nata in un momento di grande trasformazione personale: la nascita delle mie figlie gemelle, Eleonora e Ludovica. Quel momento mi ha fatto riscoprire l’essenza delle cose importanti, il valore dei gesti autentici e della connessione con ciò che ci circonda. Ho sentito il desiderio di creare qualcosa che potesse racchiudere queste sensazioni e trasformarle in un’esperienza da vivere ogni giorno. Il nome “Elelù”, che unisce le iniziali delle mie figlie, richiama il verbo francese élire, che significa “scegliere”. È un invito a fare scelte consapevoli, rispettose di se stessi e dell’ambiente fermandosi e riconnettendosi con la natura. Ogni prodotto è stato pensato come un rituale per risvegliare i sensi e le emozioni, evocando profumi, colori e sensazioni che mi riportano all’infanzia: la generosità della terra, il suono rilassante delle onde e la semplicità dei momenti autentici. Con Elelù, il mio sogno è che ogni donna possa riscoprire, attraverso piccoli gesti quotidiani, l’amore per sé e per la natura».
Qual è il suo percorso professionale? Hai sempre lavorato nel mondo della bellezza?
«Ho conseguito una laurea in Relazioni Internazionali e successivamente ho ampliato le mie competenze economiche frequentando un MBA in European Business a Parigi. Durante il mio percorso accademico, ho scoperto una forte passione per il marketing e il settore commerciale. Questa passione si è trasformata in una carriera come Trade Marketing Specialist, che mi ha permesso di lavorare con aziende e brand internazionali di rilievo. Queste esperienze mi hanno insegnato molto sulla strategia, sulla comunicazione e sull’importanza di costruire relazioni autentiche con i clienti. La bellezza è un sogno legato alla voglia di creare qualcosa che riflettesse i miei valori e potesse realmente fare la differenza nella vita delle persone. Elelù per me non è solo un brand, ma una community che condivide la stessa visione di una bellezza autentica, inclusiva e universale».
Quali sono i valori che contraddistinguono i suoi prodotti?
«Ogni prodotto nasce con l’obiettivo di semplificare la routine di bellezza, combinando efficacia e multifunzionalità. Grazie all’uso di ingredienti naturali di altissima qualità, spesso ottenuti attraverso processi di upcycling, come la trasformazione di bucce di pomodoro o limoni in preziosi principi attivi, Elelù riduce gli sprechi e offre formulazioni che rispettano non solo la pelle, ma anche il pianeta. Ciò che ci distingue davvero è il concetto di “Circular Beauty”: un approccio innovativo che va oltre la sostenibilità tradizionale, trasformando il recupero delle risorse in un valore aggiunto tangibile. Anche l’aspetto sensoriale è unico: i profumi e le texture evocano ricordi, emozioni e la bellezza intramontabile della natura mediterranea. Il nostro packaging è pensato per essere eco-friendly e funzionale, realizzato con materiali riciclabili e inclusivo, perché vogliamo che la bellezza sia accessibile a tutti. In un mercato sempre più affollato, Elelù si distingue perché non punta a una bellezza perfetta e irraggiungibile, ma una bellezza autentica, che valorizza ogni tipo di pelle e accompagna le donne in un viaggio di consapevolezza e amore per se stesse».
Qual è il rapporto del marchio con la sostenibilità?
«Sono convinta che la sostenibilità sia una necessità imprescindibile che deve coinvolgere ogni settore, inclusa la cosmesi. Per questo motivo, ho voluto che Elelu’ fosse un brand capace di fare la differenza, abbracciando pratiche etiche e innovative lungo tutta la filiera produttiva. Utilizziamo ingredienti naturali, vegani e cruelty-free, spesso derivati da scarti alimentari. I nostri flaconi sono in vetro, completamente riciclabili e riutilizzabili, e abbiamo scelto la stampa serigrafica per eliminare l’uso di etichette in plastica. Anche il packaging rispecchia il nostro impegno: scatole in carta certificata FSC, prodotte in Italia con energia rinnovabile. Produciamo in piccoli lotti per garantire freschezza, tracciabilità e qualità superiore, riducendo al minimo l’impronta di carbonio. Inoltre, collaboriamo con fornitori locali per minimizzare le emissioni di CO2 e mantenere il controllo su ogni fase della filiera. Quando ho creato Elelu’, mi sono chiesta come avrei voluto comunicare il concetto di clean beauty. La risposta è stata l’autenticità e la qualità. Credo fermamente che i consumatori abbiano il diritto di ricevere informazioni chiare e trasparenti, senza essere sopraffatti da strategie di marketing che puntano a generare ansia o paura. È necessario che il settore cosmetico continui a lavorare sulla sostenibilità, sul riciclo e sulla trasparenza, offrendo strumenti che consentano una valutazione consapevole e serena. Uno dei nostri obiettivi è valorizzare le ricchezze del territorio italiano, collaborando con fornitori di materie prime locali e agricoltori che custodiscono tradizioni preziose e coltivazioni a rischio di estinzione. Crediamo che l’Italia offra un patrimonio agricolo straordinario, una fonte inesauribile di ispirazione e di ingredienti innovativi per arricchire il nostro brand, mantenendo intatto il legame tra etica, sostenibilità e bellezza. Presto, inoltre, il nostro merchandising verrà realizzato nelle sartorie delle carceri italiane, offrendo alle donne detenute un’opportunità concreta di riscatto attraverso il lavoro».