Lenny Kravitz infiamma il Forum di Assago

"La vita sarebbe così giusta, sarebbe così bella, illuminati da una luce blu elettrica” canta nel brano "Blue Electric Light” che dà il titolo all'ultimo album e a questa tournée mondiale. Ed è mentre il pubblico è ipnotizzato dalle atmosfere di questa ballad elettrizzante - che suona quasi come un tributo a uno dei suoi miti, Prince, nello specifico a "The Beautiful Ones” -, che Lenny Kravitz con un grande botto è entrato in scena l'altra sera, con un graffiante colpo di chitarra, al Forum di Assago che lo ha accolto in visibilio.

Gli iconici dreadlock, gli immancabili Ray-ban modello "Aviator”, i pantaloni attillati e la padronanza scenica - carica di sensualità e carisma - che lo hanno sempre contraddistinto hanno colpito ancora, apparentemente intaccati dai 40 anni di carriera (e i 60 anagrafici): in due ore di concerto il rocker statunitense ha spaziato dal rock al soul e all'r'n'b, con sfumature blues, funky e disco, eseguendo le pietre miliari della sua musica, alternandoli ai brani del nuovo disco, sempre accompagnato da Jas Kayser alla batteria, Hoonch Choi al basso, Craig Ross alla chitarra, George Laks a pianoforte e tastiere, Michael Sherman e Harold Todd al sax, Cameron Johnson alla tromba e il duo Black Rabbit Band ai cori.