«La penalizzazione dello Zenith non ci deve influenzare»
Il mister del Piacenza Stefano Rossini alla vigilia della sfida di Riccione che potrebbe consegnare la salvezza aritmetica ai biancorossi
Paolo Borella
16 aprile 2025|2 giorni fa

Stefano Rossini durante Forlì-Piacenza di domenica scorsa (Foto Claudio Cavalli)
Com’è stato accolto il -15 in classifica riservato allo Zenith Prato dalle parti dello stadio Garilli? A rispondere alla domanda, è direttamente l’allenatore del Piacenza, Stefano Rossini: «La premessa è che a noi non deve importare nulla di questa penalizzazione, ma se parliamo a livello tecnico, è solamente il primo grado, non una sentenza definitiva. Se vogliamo, è una notizia positiva, ma non ci deve influenzare in alcun modo».
A tre giornate dalla fine del campionato, i biancorossi restano infatti padroni del proprio destino. Una vittoria giovedì in casa dello United Riccione avvicinerebbe non poco la salvezza diretta: «In questo momento è importante raccogliere punti. Contro il Forlì abbiamo fatto una buona gara ma non abbiamo portato a casa nulla, preferirei fare una partita meno bella ma arrivare al risultato».
Tutto passa da Riccione, contro un’avversaria che arriva da 7 sconfitte consecutive dopo la vittoria sul Fiorenzuola di metà febbraio. In generale, comunque, il Piacenza vuole «dare un segnale», stando alle parole dell’allenatore, «per salvarci con le nostre armi».
Nonostante le tante assenze con cui convivere: difesa ancora una volta da ripensare a causa della squalifica di Zucchini, in dubbio Del Dotto e Corradi «che hanno ripreso ad allenarsi in questa settimana, ma erano fermi da un po’». Possibile, dunque, il ritorno alla difesa a 4, abbassando Ruiz e Napoletano.
A tre giornate dalla fine del campionato, i biancorossi restano infatti padroni del proprio destino. Una vittoria giovedì in casa dello United Riccione avvicinerebbe non poco la salvezza diretta: «In questo momento è importante raccogliere punti. Contro il Forlì abbiamo fatto una buona gara ma non abbiamo portato a casa nulla, preferirei fare una partita meno bella ma arrivare al risultato».
Tutto passa da Riccione, contro un’avversaria che arriva da 7 sconfitte consecutive dopo la vittoria sul Fiorenzuola di metà febbraio. In generale, comunque, il Piacenza vuole «dare un segnale», stando alle parole dell’allenatore, «per salvarci con le nostre armi».
Nonostante le tante assenze con cui convivere: difesa ancora una volta da ripensare a causa della squalifica di Zucchini, in dubbio Del Dotto e Corradi «che hanno ripreso ad allenarsi in questa settimana, ma erano fermi da un po’». Possibile, dunque, il ritorno alla difesa a 4, abbassando Ruiz e Napoletano.