Motonautica, tutti in acqua a Znin (Polonia) per la seconda tappa mondiale

Per tutti è il battesimo stagionale visto che l'appuntamento di Boretto Po è stato annullato per le avverse condizioni del fiume Po e si prospetta una kermesse di primissima qualità con adrenalina garantita per protagonisti e spettatori

Redazione Online
|6 mesi fa
Motonautica, tutti in acqua a Znin (Polonia)  per la seconda tappa mondiale
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Oggi e domani sulle acque di Znin (Polonia) va in onda la seconda tappa mondiale di F125, F250 e F500, il meglio della motonautica circuito. Per tutti è il battesimo stagionale visto che l'appuntamento di Boretto Po è stato annullato per le avverse condizioni del fiume Po e si prospetta una kermesse di primissima qualità con adrenalina garantita per protagonisti e spettatori.
F125 - Sono ben 21 le imbarcazioni iscritte, un record con gli italiani da battere. A cominciare dal campione in carica Mattia Calzolari per continuare con i rientranti Luca Finotti (Mondiale 2023) e Andrea Ongari (Mondiale 2022 nella F250) oltre a Davide Scarpa, Nicolò Darai e Daniele Ghiraldi. In più i giovani figli d'arte Gabriele Rossi (di papà Giuseppe) e Simona Fittavolini (di mamma Thunde). L'esercito "straniero" ha le sue punte di diamante nell'estone Lember, nel bulgaro Lyubanov e nell'eterno polacco Sinoracky. Ma i pericoli possono arrivare anche da Svezia e Inghilterra.
F250 - Tre anni di vittorie consecutive sono un fiore all'occhiello di non poco conto per Max Cremona che quest'anno avrà sicuramente vita più dura. Oltre al solito bulgaro Todorov, ci saranno due minacce nuove rappresentate dall'estone Mareek Peeba e dal britannico Thomas Mantripp. In più ritorna a correre Alex Cremona (con bandiera americana) in compagnia di Pete Nydal. In corsa anche l'abruzzese Pasquale Contento assieme al tedesco Hepner e all'inglese Turner.
F500 - Il polacco Marcin Zielinski si è presentato alla grande dominando il campionato Europeo a Jedovnice. È lui il grande favorito da battere. Ci proveranno il nostro Giuseppe Rossi oltre a campioni affermati come l'estone Erko Aabrams, gli slovacchi Marian Jung e Robert Hencz, l'austriaco Attila Havas e il ceco David Loukotka.    (Roberto Lambri)