4 Novembre, in piazza Cavalli sventolano i tricolori

La festa dell'unità nazionale e delle forze armate celebrata tra bandiere e omaggio ai Caduti. Presenti gli studenti delle scuole elementari e medie

Elisabetta Paraboschi
|1 settimana fa
I bambini in piazza Cavalli per il 4 Novembre
I bambini in piazza Cavalli per il 4 Novembre
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  È una piazza in cui sventolano decine di tricolori quella che accoglie la festa dell’unità nazionale e delle forze armate che anche a Piacenza è stata celebrata. Anticipata dall’omaggio ai caduti e dalla messa celebrata dal vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio Adriano Cevolotto nella basilica di San Francesco, la cerimonia è entrata nel vivo in tarda mattinata in piazza Cavalli con l’esposizione di un grande tricolore issato in piazza Mercanti dai vigili del fuoco e dall’esercito.“Oggi ricordiamo il sacrificio di chi ha dato la vita per l’unità - sottolinea la prefetta di Piacenza Patrizia Palmisani - il loro esempio ci ammonisce che la libertà e la pace non sono doni scontati”. “Mai come oggi si è avvertito il significato di questa giornata - sottolinea il vicesindaco di Piacenza Matteo Bongiorni - a guidarci siano sempre la fedeltà alla nostra Repubblica: non servono patenti di patriottismo ma che ognuno cerchi di fare il proprio dovere”. A prendere la parola sono poi Raffaele Campus, presidente del consiglio periferico delle associazioni d’arma, e Daniele Durante, comandante del Polo Nazionale rifornimenti. “Prima in questa giornata si celebrava la festa della vittoria, ora ha preso un significato migliore - sottolinea Campus - nelle guerre non si festeggia niente, si festeggia solo quando finiscono perché la pace è l’obiettivo più importante”. “Oggi è il giorno del sentimento dell’unità che deve accompagnare tutti i militari - fa presente Durante rivolgendosi ai militari presenti - la vostra presenza schierati qui è la manifestazione concreta che le forze armate e i corpi dello Stato sono al servizio del cittadini”. La cerimonia ha visto partecipare anche gli alunni delle primarie Alberoni e di Alseno, delle medie Calvino e Faustini Frank Nicolini e la Consulta provinciale degli studenti. "Diversi cittadini hanno notato lo striscione pacifista con la scritta “Ripudia” e il richiamo all’articolo 11 della Costituzione (quello che recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”), appeso a una finestra dell'edificio comunale adiacente a palazzo Gotico, a pochi metri dai mezzi militari in mostra.