Piccoli comuni spopolati, non c'è speranza? L'ipotesi stranieri e la telemedicina

Fa discutere uno degli scenari previsti nel nuovo Piano Strategico Nazionale (Psnai) che prevede l’accompagnamento “dignitoso” verso uno spopolamento irreversibil

Leonardo Chiavarini
June 30, 2025|7 giorni fa
Piccoli comuni spopolati, non c'è speranza? L'ipotesi stranieri e la telemedicina
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Le aree interne italiane, che ospitano oltre 13 milioni di persone, affrontano un declino demografico crescente, soprattutto al Sud. Il nuovo Piano Strategico Nazionale (Psnai) individua quattro scenari, tra cui uno che prevede l’accompagnamento “dignitoso” verso uno spopolamento irreversibile. La scelta ha suscitato critiche, accusando il Governo di arrendersi al declino. In Emilia-Romagna, le aree interne del Piacentino rientrano nel gruppo in cui la presenza straniera è vista come un fattore compensativo. Tuttavia, carenza di servizi, lavoro e viabilità rendono difficile attrarre nuovi residenti. La telemedicina è una delle risposte ipotizzate, ma da sola non basta. Secondo i sindaci piacentini, interpellati da Libertà, servono interventi concreti su lavoro, istruzione e sicurezza per fermare l’esodo e rilanciare la vita in montagna.