Un milione per mettere in sicurezza il Nure. «Presto il primo cantiere tra Bettola e Farini»
Sopralluogo della sottosegretaria alla Protezione civile Rontini: «Una risposta alle criticità emerse in questi mesi». Si parte con il ripristino delle sponde e dell'efficacia idraulica. Gli interventi previsti riguarderanno la parte medio-alta, da Ferriere a Ponte dell'Olio, ma anche San Giorgio
Redazione Online
June 25, 2025|16 giorni fa

Il sopralluogo compiuto lungo il Nure con la sottosegretaria Rontini
Oltre un milione di euro per mettere in sicurezza il Nure e i suoi affluenti, a partire dal Lobbia: sono in arrivo una serie di interventi per la riqualificazione e il ripristino dell’efficienza idraulica, programmati lungo l’intero corso del torrente, dalla montagna alla pianura. Il primo cantiere partirà a breve tra Bettola e Farini, con un investimento di 850mila euro finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
A fare il punto sul progetto è stata la sottosegretaria alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, che ha effettuato un sopralluogo nei territori coinvolti, partendo da un incontro con i sindaci dell’Unione Val Nure e Val Chero e dell’Unione Montana Alta Val Nure, ospitato nel Palazzo della Cultura di Podenzano. Tra le tappe della giornata anche San Giorgio, Vigolzone e Bettola.
«La Val Nure – ha spiegato Rontini – è oggetto da tempo di un’attenta analisi a seguito delle numerose criticità segnalate negli ultimi mesi. Abbiamo definito le priorità e avviato la progettazione di una serie di lavori che si svilupperanno tra quest'anno e il 2027. Parliamo di interventi ordinari e straordinari, resi possibili grazie a fondi regionali, europei e statali».
Nel dettaglio, i lavori in programma riguarderanno non solo il torrente Nure, ma anche alcuni affluenti come il Lobbia. Il primo cantiere sarà avviato nella zona medio-alta del Nure, da Ferriere a Ponte dell’Olio, con interventi di consolidamento delle sponde e di ripristino della piena funzionalità idraulica.
Un altro fronte critico è quello di San Giorgio, dove l’erosione della sponda destra del Nure ha reso necessaria un’opera di messa in sicurezza da 200-300mila euro, in programma entro il 2026 e finanziata attraverso le risorse stanziate nel bilancio regionale.
Anche nel comune di Gropparello sono previsti interventi per i danni causati dagli eventi meteo estremi dello scorso maggio e giugno. Le segnalazioni sono state accolte e inserite nelle ordinanze 1095 e 1109 del Dipartimento nazionale della Protezione civile. In alcuni casi si interverrà anche con fondi regionali previsti dall’articolo 10 della legge regionale 1/2005.
«Questi lavori – ha concluso Rontini – rappresentano una risposta concreta ai bisogni del territorio e delle comunità locali, che chiedono sicurezza, prevenzione e attenzione al territorio. Vogliamo garantire ambienti più sicuri e resilienti per tutti».
