Museo Etnografico, festa per i 25 anni nel nome di Caproni

La preziosa raccolta di Callegari di Cassolo rende omaggio al poeta innamorato della Valtrebbia

Anna Anselmi
June 6, 2025|16 giorni fa
Una cucina all'interno del Museo Etnografico Valtrebbia
Una cucina all'interno del Museo Etnografico Valtrebbia
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Per festeggiare il suo 25° compleanno, il Museo Etnografico Valtrebbia ha scelto di ricordare una figura estremamente significativa anche per il valore e gli obiettivi che la raccolta custodita in località Callegari di Cassolo, frazione di Bobbio, incarna e vuole trasmettere alle future generazioni. Si tratta di Giorgio Caproni, poeta e partigiano, del quale si parlerà domani alle 15, in un incontro con il poeta e critico Gianfranco Lauretano e con Gianni D'Amo.
Il pomeriggio comprenderà anche letture poetiche di Irma Zanetti con l'accompagnamento musicale di Massimo Lamberti, mentre Stefano Valle e Daniele Scurati, al piffero e alla fisarmonica, eseguiranno brani strumentali delle Quattro Province.
Saranno esposti lavori degli studenti del corso serale del liceo artistico Cassinari e delle classi 4 e 5 della scuola Casa del Fanciullo di Piacenza, accanto a un'esposizione sulla coltivazione della lavanda nella nostra provincia, a cura di Federica Oddi di Cascina Colombara.
Il Museo Etnografico Valtrebbia, inaugurato nel 2000, è di proprietà privata della famiglia Magistrati, che lo ha fondato, allestendolo in due corpi di edilizia rurale collegati, arricchendolo di circa 4.000 oggetti originali, datati tra il Settecento e la preindustrializzazione del secolo scorso, disposti per settori monografici, dalla vecchia cucina alla camera da letto, dalla stanza per la lavorazione della lana al telaio per la tessitura, dalla falegnameria al ciabattino, dal fienile al granaio, alla cantina. Si ripercorre così in modo efficace come era la vita nelle nostre colline e montagne. L'attuale proprietario, Dino Magistrati, psicologo, appassionato di cultura materiale, evidenzia come il museo sia espressione della dedizione all'agricoltura di suo padre e dei suoi antenati.