L’ex assessore Papamarenghi: “Per Pasqua calo di turisti a Piacenza, manca una visione”
11 Aprile 2023 19:01
“Se il comunicato dell’amministrazione comunale indicasse le solite inutili vanterie si potrebbe evitare di replicare, come fatto finora. Ma purtroppo è la rappresentazione di una totale mancanza di polso sul settore turistico, che desta più di una preoccupazione. Mentre le altre città d’arte crescono, infatti, Piacenza va in controtendenza e cala rispetto al 2022”. Così l’ex assessore Jonathan Papamarenghi, oggi consigliere comunale tra le file della civica Barbieri-Liberi, interviene sull’affluenza turistica a Piacenza nella tre giorni di Pasqua. L’esponente di centrodestra mette sul tavolo alcuni numeri: “A livello nazionale c’è stato un +12% di presenze, ma non a Piacenza. Qui, in senso diametralmente opposto, gli accessi ai musei civici di palazzo Farnese risultano in diminuzione rispetto al passato, nonostante nel 2022 il turismo fosse calamitato soprattutto dalla mostra di Klimt alla Ricci Oddi. Ne è un esempio il lunedì di Pasquetta che ha registrato circa 250 utenti, mentre l’anno scorso erano 300. Si tratta del 16% in meno”. Cifre che, secondo Papamarenghi, “confermano le ripercussioni pesanti per albergatori e altri operatori economici dell’indotto turistico, tanto che alcuni hotel hanno deciso di restare chiusi in questo periodo pasquale a causa dell’assenza di prenotazioni”.
Nella tre giorni di Pasqua la galleria Ricci Oddi ha aperto le porte a circa 280 persone. “L’anno scorso – sottolinea l’ex assessore – lo stesso weekend festivo era stato caratterizzato addirittura da 2.765 visitatori con il biglietto unico per il museo d’arte moderna in via San Siro e il vicino palazzo Xnl, turisti che poi si erano riversati in città”. Era in corso la mostra dedicata a Klimt. “Stavolta invece – incalza Papamarenghi – l’amministrazione non ha organizzato alcuna iniziativa capace di puntare i riflettori su Piacenza e di attrarre turisti che non si fossero organizzati in autonomia”.
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