A Castel San Giovanni famiglia evacuata e sistemata in un hotel

L'acqua ha invaso alcune zone abitate a Sarmato e Parpanese: la piena del Po, che ieri ha raggiunto il suo apice, era attesa dopo le piogge dei giorni scorsi

Cristian Brusamonti
19 aprile 2025|23 giorni fa
Il Po ha invaso l'area di una cascina a Cà dell'acqua (Sarmato) ©Foto Brusamonti
Il Po ha invaso l'area di una cascina a Cà dell'acqua (Sarmato) ©Foto Brusamonti
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La piena lunghissima del Po è iniziata già nella mattinata di ieri, venerdì 18 aprile, da Castel San Giovanni, con un aumento più deciso nel pomeriggio, fino al colmo della scorsa notte. Prevista per tempo, non ha causato disagi. A Castello, nonostante gli appelli, la sindaca Valentina Stragliati ha dovuto emettere un'ordinanza per evacuare una famiglia - marito, moglie, figlio e cane - da un'abitazione lungo la strada della Coppalara, in zona golenale. «Sono stati molto collaborativi e li abbiamo alloggiati in un hotel convenzionato della zona» spiega Stragliati. «Anche per il cane abbiamo trovato una soluzione alternativa».
A Parpanese (Arena Po) l'acqua è entrata in alcune abitazioni mentre al vicino Chalet del Gallo l'acqua si misura da sempre considerando la scala che porta al ristorante al piano rialzato: ieri pomeriggio si era ormai al terzo scalino. Grazie alle ampie golene completamente allagate per chilometri, a Sarmato il Grande Fiume "ha dato spettacolo" per tutta la giornata. Risalendo lungo il rio Corniolo, il Po ha toccato nella mattinata la località Bosco di Manstretta e poi, dal pomeriggio, ha invaso l'unica azienda agricola esistente costringendo i proprietari a spostare mezzi e attrezzature in fretta e furia. Alla Ca' dell'Acqua (il nome dice tutto) gli ultimi abitanti "resistenti" sono stati evacuati nel tardo pomeriggio ieri, a causa dell'allagamento di tutti i campii circostanti e di parte dei cortili abitati. A Rottofreno, l'attenzione è stata tutta puntata a Veratto Arcelli - nei pressi di Santimento - dove l'abitazione più vicina al fiume è stata sgomberata e gli accessi sono stati rinforzati in via precauzionale in attesa della piena con la posa di sacchi di sabbia.