Dopo lo schianto, oggi in Valnure è tempo di lacrime per Ruben, “cuore d’oro”
01 Giugno 2020 03:55
E’ la giornata del dolore in alta Valnure dove si piange la morte di Ruben Gallini, morto ieri in seguito ad un incidente stradale avvenuto lungo la provinciale 654 mentre conduceva la sua auto con a bordo la figlia 37enne rimasta illesa. L’uomo, di 65 anni, stando alle ricostruzioni, avrebbe accusato un malore molto grave prima di perdere il controllo del mezzo e di schiantarsi contro l’argine che costeggia la carreggiata all’altezza dell’incrocio che conduce a Groppallo, nel comune di Farini: dopo l’impatto la vettura si è ribaltata su una fiancata. A lanciare i soccorsi proprio la figlia ma, nonostante il tempestivo intervento degli uomini del 118 di Parma giunti sul posto in elicottero oltre agli operatori del 118 e della Croce Rossa di Farini, il 65enne non ha reagito alle prolungate manovre di rianimazione.
Gallini, originario dell’Argentina ed ex camionista, abitava a Farini nella località di Sassi Maddalena. Nel 2003 fu uno dei “cuori d’oro” del Premio Bontà di Rustigazzo: l’anno precedente era diventato il custode di un cippo che ricordava due artiglieri, morti nel 1952 dopo essere precipitati con un pesante autorcarro dal ponte sulla strada provinciale in località Cantoniera. Gallini era stato premiato per essersi preso finalmente cura di quel cippo abbandonato. Ora anche lui ha perso fatalmente la vita sullo stesso tratto di strada, a pochi chilometri di distanza.
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