Emissioni nocive in aria e nel suolo, denunciata una carpenteria piacentina

04 Giugno 2019 13:13

Emissioni nocive e moleste in atmosfera, smaltimento illecito di rifiuti: sono i reati di cui dovrà rispondere l’amministratore unico di una ditta piacentina di carpenteria pesante, con quattro sedi sul territorio, che in quella cittadina situata dalle parti del cimitero svolgeva a cielo aperto lavorazioni di sgrassatura con solventi chimici.

Le violazioni sono emerse a seguito di un pattugliamento in zona da parte del reparto di tutela ambientale della Polizia municipale, che sulla base di una decina di appostamenti ha riscontrato le irregolarità. Il solvente veniva spruzzato sulle parti metalliche in un cortile all’aperto; da qui percolava nelle canaline di raccolta e finiva in una cisterna che, oltretutto, era rotta in due parti e disperdeva parte del contenuto nel sottosuolo. I fanghi, residuo di lavorazione, venivano poi raccolti e smaltiti nel cassonetto della indifferenziata al pari di comuni rifiuti domestici.

Fondamentale nelle indagini l’ausilio di Arpae, per il campionamento dei materiali contenuti nei pozzetti, nella cisterna e nel fusto di solvente. Coinvolta anche Iren per la determinazione dei sistemi di scolo.

La Polizia municipale ha provveduto al sequestro dei beni coinvolti nelle operazioni illecite: dalle attrezzature all’area cortilizia.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore all’ambiente Luca Zandonella spiegando che il Comune intende dotare il reparto specialistico di telecamere mobili, utili in ambiti ambientali e di sicurezza.

 

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