La meraviglia della natura sopra Calendasco: la “V” delle gru che migrano verso Nord
25 Febbraio 2024 03:45
Il loro verso è inconfondibile e suona come un rumoroso e strano chiacchiericcio che improvvisamente si sente provenire dal cielo. E così a tanti, in questi giorni, capita di alzare gli occhi per trovarsi di fronte ad un esile “filo” nero steso tra le nuvole, che sembra oscillare al vento a duemila metri d’altezza: è la spettacolare migrazione delle gru, magnifici uccelli che alla fine dell’inverno tornano verso nord volando in lunghe file a forma di “V”. Un passaggio che, benché non sia una novità, lascia sempre meravigliati e che è possibile osservare soltanto due volte all’anno.
LA FOTO GALLERY DI SIMONA CORBELLINI
Le gru nel cielo di Vicobarone, Sarmato e Calendasco – Un ultimo rumorosissimo passaggio delle gru si è verificato anche nel tardo pomeriggio di venerdì quando diverse persone hanno avvistato centinaia di esemplari – tutti affiancati fino a ricoprire una vasta porzione di cielo – mentre si muovevano in direzione nord-est sorvolando la zona di Vicobarone, Sarmato e Calendasco fino al confine con la città. Lo scorso autunno avevano ripercorso il tragitto in senso contrario, per andare a svernare a latitudini più basse per cercare il caldo, volando per migliaia di chilometri: verosimilmente, a giudicare dalla rotta, avevano fatto tappa nella Camargue francese o in Spagna.
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