“Rinuncio a partecipare all’asta di casa vostra se mi date 30mila euro”: 80enne denunciato
01 Settembre 2017 12:52
“Se mi consegnate 30mila euro non parteciperò all’asta della vostra casa”. Così un 80enne a una famiglia che stava “perdendo” l’abitazione a causa di un fallimento. I finanzieri del comando provinciale di Piacenza hanno concluso un’indagine di polizia giudiziaria coordinata dal sostituto procuratore della repubblica Roberto Fontana, nel corso della quale è stato denunciato un ottantenne, noto imprenditore nel settore della compravendita immobiliare originario dell’alta Val Trebbia, per tentata estorsione nei confronti di una famiglia piacentina e turbativa d’asta.
L’anziano, dopo aver appreso che presso l’istituto aste giudiziarie sarebbe stato messo in vendita un appartamento, non ha esitato a contattare l’inquilino, ormai prossimo a lasciare l’abitazione, per carpire da quest’ultimo se fosse interessato, in un futuro prossimo, a rientrare in possesso dell’immobile insieme al nucleo familiare.
Appurata la volontà dell’ex proprietario di provare a riottenere, un domani, grazie all’intervento di terze persone a lui vicine, la casa persa a causa di un fallimento, l’immobiliarista ha cominciato a chiedergli la somma di 30mila euro in cambio della rinuncia a partecipare all’asta giudiziaria per l’acquisto del bene. In caso contrario avrebbe preso parte alla gara con l’intento di alzare ripetutamente l’offerta in modo tale da impedire l’acquisto dell’immobile al prezzo a base d’asta e arrecando, agli eventuali aggiudicatari, un esborso economico di rilevante entità.
A quel punto la vittima si è rivolta ai militari del nucleo di polizia tributaria che hanno avviato una serie di indagini, anche di natura tecnica, che hanno consentito di accertare le responsabilità penali dell’indagato ed evitare che lo stesso si appropriasse illecitamente di una cospicua somma.
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