“Suocera colpita in fronte con una pecora di legno”: chiesti sei mesi di reclusione
16 Novembre 2024 09:01
Colpisce la suocera in fronte con una pecora di legno a dondolo durante una lite. Ieri in tribunale il pubblico ministero ha chiesto per l’imputato quarantenne sei mesi di reclusione.
Il fatto era avvenuto in via Roma quattro anni fa. Come ricostruito in aula, in un giorno di dicembre del 2020, l’uomo stava litigando con la moglie quando improvvisamente ha afferrato una pecora a dondolo che aveva in casa e sua suocera è stata colpita alla testa.
Nel corso dell’udienza di ieri ha testimoniato una giovane moldava amica della moglie del piacentino: “C’era stata una lite fra la mia amica e suo marito, ad un certo punto lui ha afferrato la pecora a dondolo e credo volesse lanciarla contro la moglie ma la suocera si è messa in mezzo ed è rimasta colpita lei”. Rispondendo alle domande del pubblico ministero Paolo Maini la donna ha specificato che la suocera è stata colpita dalla pecora che l’uomo teneva in mano e che secondo lei non era stata lanciata.
Maini ha detto nella sua requisitoria: “I testimoni durante questo processo hanno cercato di minimizzare il clima che si respirava in quella casa dove i due vivevano separati, insomma in casa non c’era un clima felice e quella di quel giorno non era stata una lite come ne possono avvenire nelle normali famiglie”. Il pm ha poi discusso della struttura della pecora a dondolo: “Si tratta – ha sottolineato Maini – di un giocattolo con parti in legno certamente in grado di ferire“.
Ha quindi preso la parola l’avvocato difensore Stefano Sartorato del Foro di Brescia che per il suo assistito ha chiesto l’assoluzione ricordando che la suocera non era stata refertata, non era stata medicata al pronto soccorso: “E non ha sporto querela nei confronti del mio assistito. Aveva solo raccolto da terra la pecora a dondolo e come emerso durante il dibattimento non l’aveva lanciata”.
Il processo è stato rinviato a gennaio per la sentenza.
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