Bullismo: arrivano a Piacenza le storie di “Identikit”. Verranno coinvolti 900 alunni
04 Marzo 2023 00:02
A partire dal 6 marzo fino all’inizio di maggio 2023, va in scena “Identikit”. Storie di ordinario bullismo presso il Teatro Open Space 360°, in via Scalabrini 19 a Piacenza con 21 repliche che coinvolgeranno più di 900 alunni, i quali assisteranno alle lezioni spettacolo sulla tematica del bullismo, e del cyberbullismo a cura di Manicomics Teatro, in collaborazione con Coopselios e in coprogettazione con il Comune di Piacenza.
E’ un evento realizzato da Manicomics Teatro in collaborazione con Coopselios, all’interno del progetto di promozione del benessere a scuola, contrasto al disagio e alla dispersione scolastica, su mandato del comune di Piacenza, assessorato alle politiche educative, sport, benessere della persona. “Il progetto rappresenta uno tra gli interventi di punta messi in campo dall’amministrazione per un lavoro capillare sulla prevenzione al disagio scolastico e per una educazione emotiva condivisa dedicata alle scuole dell’Infanzia, alle primarie e alle secondarie di primo grado della città di Piacenza”- si legge nella nota. Gli interventi coinvolgono tutti gli alunni e gli insegnanti delle scuole del Primo Ciclo, con azioni nelle classi di tutoring e con l’inserimento nelle scuole del dispositivo dell’educatore scolastico ed iniziative rivolte agli adulti, quali il tavolo dei referenti della funzione strumentale ed un percorso di formazione annuale. Il progetto di Coopselios, curato dalla Dott.ssa Claudia Molinaroli, coinvolge inoltre diversi partner per interventi specialistici, quali i Manicomics. La supervisione scientifica del progetto è curata dall’Università Cattolica, nella figura del Professor Pier Paolo Triani. Attività svolta in co-progettazione con Nello specifico, Identikit è dedicato a tutte le classi seconde delle Scuole Secondarie di Primo Grado della Città di Piacenza: saranno coinvolti più di 900 alunni, presso il Teatro Open Space 360° di Manicomics, nello spettacolo che tratta del tema del bullismo e del cyberbullismo. In scena, i Manicomics e loro stretti collaboratori, attraverso giochi e drammatizzazioni. Coinvolgendo i giovani spettatori, individueranno le coordinate dei complessi fenomeni del bullismo e cyberbullismo. L’azione scenica si adatta al tipo di pubblico che ha di fronte, coinvolgendolo in giochi a premi, quiz, gare di interpretazione, tutto con un unico fine: scoprire il profilo, l’identikit, appunto, degli «attori» coinvolti nelle dinamiche del fenomeno più dilagante e devastante dell’ultimo periodo tra i teenagers di tutto il mondo. Saper riconoscere tale fenomeno, in effetti, costituisce la difficoltà più grande non solo per i giovani, ma anche per gli adulti: gli allievi saranno, dunque, stimolati a leggere i comportamenti propri e degli altri, decifrarli e capirne le conseguenze immediate e lontane delle azioni con i propri coetanei. L’azione scenica si avvale di un linguaggio divertente e diretto ma non scevro di un grado di realtà: gli attori giocheranno i molteplici ruoli degli adulti (genitori, professori, insegnanti, psicologi, etc…) i quali partecipano, consapevolmente o meno, allo sviluppo dei processi che sono alla base di questi fenomeni. Educare alla lettura dei comportamenti può aiutare – in verità grandi e piccoli – ad evidenziare il proprio ruolo in un eventuale dinamica di “ciclo dell’abuso”, dinamica in cui la maggior parte delle volte sono evidenti solo i ruoli della vittima e dell’istigatore, ma meno quella dell’attendente e dei co-partecipanti e della funzione degli strumenti social e digitali della rete. L’analisi collettiva dell’immagine e del comportamento riprodotta nella finzione teatrale può fornire lo spunto per riflessioni personali profonde. Il teatro, come funzione antropologicamente attivante di energie non convenzionali, introduce l’individuo ed il gruppo in stati e fasi liminali, in cui le relazioni personali ed interpersonali assumono ed acquistano valori cognitivi profondi: obbiettivo centrale, dunque, della lezione – spettacolo è il RICONOSCIMENTO e DRAMMATIZZAZIONE dei COMPORTAMENTI “A RISCHIO” DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA, DEI CONTESTI AMICALI E DELLA CYBER-COMUNITÀ NEI SOCIAL NETWORK relativamente ai fenomeni di bullismo e di cyber-bullismo. La lezione-spettacolo dei Manicomics, della durata di 1h30, vede tra il pubblico 2 classi ad ogni replica, per un totale di 42 classi: ideato e scritto da Allegra Spernanzoni, IDENTIKIT è interpretato da Rolando Tarquini, Matteo Ghisalberti e Leonardo Tanoni.
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