Parliamo di menopausa: ecco come affrontarla in salute e con serenità

I CONSIGLI DELL’OSTETRICA E GINECOLOGA MONICA CALCAGNI CHE HA APPENA PUBBLICATO IL LIBRO “PIÙ DONNA MENO PAUSA”

La menopausa, periodo che segna il debutto dell’infertilità femminile, viene sempre percepita come la fine di qualcosa e mai l’inizio di una nuova epoca nella vita di una donna. « Il problema è che la menopausa è un argomento poco trattato e quasi sconosciuto anche alle donne stesse», spiega la dottoressa Monica Calcagni, medico chirurgo specializzato in ostetricia e ginecologia. Proprio per questo nel suo nuovo libro “Più donna meno pausa”, edito da Sperling & Kupfer, la dottoressa racconta dettagliatamente questa fase e come affrontarla per viverla al meglio. L’abbiamo intervistata per saperne di più.

Prima di tutto, per sgombrare ogni dubbio, che cos’è la menopausa?

« E’ una fase della vita della donna e si parla di menopausa dopo dodici mesi di assenza di mestruazioni. Si fa spesso confusione fra questo stadio e i mesi o anni che lo precedono in cui le mestruazioni cambiano, magari saltano o raddoppiano in un mese, ma in questo caso non si è ancora in menopausa, ma in perimenopausa ed è un periodo che può durare mesi, ma anche anni».

Quali sono i segnali concreti che si è in perimenopausa?

« Il primo segnale sono appunto le mestruazioni che diventano irregolari, ma muta anche il flusso che può diventare più abbondante o più scarso. Può essere che si provi maggiore dolore o non lo si provi più. Ci sono poi altri sintomi che in genere vengono sottovalutati, ma che sono il primo campanello d’allarme che ci stiamo preparando alla menopausa. Per esempio, il cosiddetto brain fog. Un fenomeno per cui si incomincia a scordarsi le cose, a non essere più efficienti come lo si era prima. Ma c’è anche la manifestazione di dolori articolari alle ginocchia e ai gomiti e non si tratta di vecchiaia, ma di un problema ormonale. Questo perché il calo degli estrogeni influisce sul quantitativo di calcio nelle ossa. Si presentano poi frequenti cistiti, pruriti vaginali, vaginiti, perdite urinarie. Si possono provare dolori nei rapporti sessuali o calo del desiderio sessuale. E poi si manifestano le famose vampate, soprattutto notturne che influiscono necessariamente sulla qualità del sonno, e le alterazioni dell’umore. Tutti questi sintomi si possono presentare anche quattro o cinque anni prima della menopausa, ma è importante alla comparsa di uno o di alcuni, presentarsi dal proprio medico o specialista. Anche per evitare che questi sintomi vengano scambiati per segnali di depressione, stress o ansia. Vengono, infatti, poi prescritti una serie di esami che riescono a fotografare la situazione della donna in quel momento e ipotizzare i tempi effettivi della menopausa».

Raggiunta la menopausa quali sono i più grossi cambiamenti che il corpo affronta?

«Sono gli stessi appena elencati, ma amplificati. Ovviamente non succede tutto a tutte le donne. Ognuna sviluppa i propri cambiamenti, anche se le vampate di calore, con sudorazione importante e rossore diffuso sulle guance, interessano l’80% di noi. Così come si può presentare il brain fog e i dolori muscolari e articolari diffusi a causa della riduzione della massa muscolare sempre dovuta agli estrogeni. Deve perciò cambiare la dieta, che dev’essere low carb, quindi a basso contenuto di carboidrati ma arricchita di proteine, facendo attenzione a ridurre il consumo di caffè, tè, bevande zuccherine e alcolici. Eliminare il fumo, poi, sarebbe importante. Si deve anche fare certamente più sport, in particolare pesi, ma anche la meditazione e lo yoga sono utili».

Ci sono integratori utili ad affrontare questa rivoluzione?

«Gli integratori, purtroppo, non risolvono i problemi, ma sono molto utili a gestire i sintomi, soprattutto quando sono lievi e nella perimenopausa. In menopausa e quando i sintomi sono importanti la terapia ormonale sostitutiva è sicuramente quella più idonea. Terapia che dev’essere necessariamente personalizzata da un professionista perché è come un abito di sartoria, deve calzare perfettamente rispetto alle esigenze di ciascuna».

Come prendersi, invece, cura della pelle?

«Utilizzando prodotti specifici. Come per ogni età, la pelle ha bisogno di cosmetici adeguati ai bisogni contingenti. La crema in menopausa deve essere ricca, fortemente idratante, perché la pelle si assottiglia, si disidrata, perde tono e compattezza. Quindi sono assolutamente consigliati i prodotti a base di collagene e acido ialuronico. Anche la cura delle parti intime dovrebbe cambiare aggiungendo idratanti vulvari, utilizzando ovuli di acido ialuronico, detergenti specifici e assumendo collagene per bocca ».

di Francesca Pelucchi

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